Itinerari
"SUI SENTIERI DEL RE" un libro d'arte e una guida escursionistica edito da Priuli e Verlucca |
Sui sentieri del re non é una comune guida turistica sul Parco del Gran Paradiso e nemmeno una descrizione comune degli animali che vi abitano, appare invece come uno di quei diari dei pionieri dell'alpinismo che giravano per le Alpi affascinati dai panorami e che annotavano sul loro taccuino impressioni, ma soprattutto schizzi. Questo libro mostra come l'autore Valentino Camiletti unisca la propria passione principale per la pittura con quella non meno importante per la montagna. Questo libro più che nozioni sui sentieri mostra emozioni, quelle che l'autore ha provato nel percorrere gli antichi tracciati voluti dal re Vittorio Emanuele II, che per la sua passione per la caccia ha forse salvato nobili razze animali ormai votate all'estinzione. Ogni percorso indica la speranza dell'incontro con qualche specie animale difficile da avvicinare fuori dal Parco, infatti nel Parco gli animali "si fidano" dell'uomo, si lasciano avvicinare e osservare in un rapporto quasi amichevole e i disegni dell'autore ci mostrano proprio quest'espressione di fiducia e di benevolenza verso l'uomo, i quadri non ci fanno veder bestie terrorizzate, ma quasi ammiccanti verso chi le sta osservando. Ma trovarsi nelle situazioni mostrate dai disegni dell'autore richiede grande passione, spirito di adattamento all'ambiente e grande sacrificio, oltre che un supremo rispetto per la natura e i suoi abitanti ed per questo che costituisce un privilegio per pochi. Con le sue figure e i suoi racconti Camiletti ci fa entrare in un luogo incantato, ci prende per mano e ci conduce per sentieri stupendi dove vedremo scene bellissime, nelle quali gli animali saranno i nostri amici più cari e non gli avversari o le prede, leggere questo libro é come sentir raccontare una fiaba seduti accanto al fuoco scoppiettante di un camino, in una notte d'inverno e poi addormentarsi con nel cuore le dolci scene del racconto. |
...staccarsi almeno per un pò dalla solita vita frenetica dell'uomo, significa tornare alle radici. Significa camminare per ore in salita, con il cuore che martella le tempie nel freddo del mattino fino ad arrivare a perdersi nei vasti spazi alpini, aspirando intensamente i profumi di resine silvestri a cui le narici non sono più abituate e stendendosi su un pascolo in fiore, restando immobili a osservare in alto, nel cielo turchese, il volo di un'aquila. Il mio modo più immediato per trasmettere questa sensazione agli altri é sempre stato quello di dipingere... Queste parole dell'autore, tratte dall'introduzione, spiegano meglio di ogni altro commento l'essenza di questo piccolo ma stupendo libro. |